Qui e ora – La Repubblica 17 Gennaio 2013
- Versione
- Download 6
- Dimensioni file 885.12 KB
- Conteggio file 1
- Data di creazione 27 Marzo 2017
- Ultimo aggiornamento 2 Aprile 2017
Qui e ora - La Repubblica 17 Gennaio 2013
La Repubblica - 17 Gennaio 2013
Valerio Mastandrea - "Qui ed ora, i due volti di questa nostra Italia in cerca di redenzione"
Uno, Valerio Mastandrea, è "spietato, dominatore, superficiale, attento all'esteriorità". L'altro, Valerio Aprea, è "sofferente, vessato, vittima". Entrambi però rispecchiano "due miserabilità", come "volti dell'Italia di questi ultimi vent'anni". L'incontro/scontro fra i due avviene in un incidente stradale fra due scooter, lasciando i superstiti su una strada di periferia in attesa di un'ambulanza che non arriverà mai. " In questo intervallo di tempo - raccontano gli attori - si consuma un dialogo che fa emergere le differenze fra loro, che altro non sono che le divisioni del nostro Paese". Nei settanta minuti di "Qui e Ora", diretto da Mattia Torre, si compie la metafora di "un'Italia condizionata dalla contrapposizioni fra 'noi e loro', senza però cadere nella caratterizzazione di tipo politico". A spiegarlo è lo stesso Mastandrea, volto noto del cinema (lo si ritrova ancora sul maxischermo nei panni del commissario Calabresi in "Romanzo di una strage" e dell'idraulico Leo in "Il comandante e la cicogna"), che torna a teatro dopo la bella prova d'attore nel precedente "Migliore". "Il dualismo non è una semplificata divisione fra destra e sinistra, fra laici e cattolici, fra etero e gay, ma fra due soggetti che sembrano usciti nelle torte dei sondaggi".
Dopo il debutto con successo a Cagliari nella produzione voluta da Marcella Crivellenti per BAM Teatro, "Qui e Ora" approda stasera all'Arena del Sole, davanti a un pubblico che i due attori riconoscono "esigente e ricettivo, ma molto caloroso verso le novità". Uno spettacolo che rivela il feeling fra la coppia di interpreti che si misurano dopo aver recitato separatamente i monologhi di Torre, regista di culto della serie tv "Boris". Mastandrea che interpreta il ruolo dell'esteta dominatore, sottolinea "il realismo sfrenato di una convivenza forzata e dilatata, senza però mettere lo spettatore davanti alla scelta di dover dar ragione all'uno o all'altro". Aprea invece che subisce l'arroganza del partner in scena, descrive "il duello al sole come il modo più efficace per riflettere sulla condizione umana con ironia e sarcasmo". Nello spettacolo si ride, n maniera anche molto amara, di fronte a un testo "non centrista", assicura Mastandrea che confida invece "nella coscienza critica di chi lotta e vuole riprendersi la vita e le cose, non lasciandosi scivolare addosso gli eventi".
Anna Tonelli