La firma locandina

La firma

La firma

Testo e regia di Valerio Vestoso
Testo inedito – novità italiana
Con Antonio Bannò
Produzione BAM teatro

Un uomo porta in tribunale la coppia di coniugi cui, dieci anni prima, ha fatto da testimone di nozze.
I due, al capolinea della propria relazione, stanno infatti per divorziare, tra la rassegnazione di amici e parenti che in casi come questi preferiscono delegare il giudizio all’evidenza dei fatti.
Ma l’uomo non ci sta.
Non ci sta ad assistere allo sgretolamento facile e irrimediabile del matrimonio
su cui ha apposto una firma, non ci sta a restarsene con le mani conserte mentre i due prendono strade diverse, mandando all’aria un “contratto” in cui lui e un altro paio di figuranti (a questo punto non saprebbe definirli in maniera diversa) si impegnavano a garantire per loro, davanti alla chiesa gremita e al sacerdote che benediceva, la famiglia sul nascere.
Una questione di principio, la sua: surreale, drammatica, condivisibile dall’aula, perché stracolma di tesi, corollari e antitesi che lo aiutano a restare nel giusto, fino al momento in cui è costretto a svelare il vero motivo della citazione in giudizio.

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