Nel mare ci sono i coccodrilli

Nel mare ci sono i coccodrilli
Storia vera di Enaiatollah Akbari
Di Fabio Geda
nella riduzione a firma dell’autore

Con Paolo Briguglia
Musiche originali di Fabio Zeppetella
Regia di Paolo Briguglia ed Edoardo Natoli
Spazio e costumi di Alessandra Traina
Produzione BAM teatro
in collaborazione con Palermo Teatro Festival

C’era (c’è sempre) una volta un bambino.
Ma se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che – anche se sei un bambino alto come una capra e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi – qualcuno reclami con prepotenza la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta, corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così un giorno all’improvviso lei ti dice che dovete fare un viaggio. Ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo perbene e poi ti lascia solo. Da questo tragico atto d’amore, hanno inizio la prematura vita adulta di Enaiatollah Akbari e l’incredibile viaggio che lo porterà in Italia, passando per l’Iran, la Turchia e la Grecia. Un’odissea tragica che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l’ironia, né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso di bambino e il grande amore per la vita che porta dentro al cuore.
Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e provare ad avere la sua età.
E questa è la sua storia.
Dal best seller di Fabio Geda, pubblicato da Baldini&Castoldi, già tradotto in 31 paesi, uno dei più commoventi racconti sull’immigrazione e una grande lezione sulla speranza e l’umanità, che appaiono-mai come oggi- sentimenti rivoluzionari.

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